14 Giu Lotta agli sprechi alimentari: presentata la prima ricerca dell’Osservatorio Nazionale
Centinaio: “Attenzione crescente. Rispetto per cibo e lavoro che c’è dietro”
Si è tenuto al Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo il Tavolo per la lotta agli sprechi e l’assistenza alimentare, al quale partecipano tutti gli attori della filiera agroalimentare, le Istituzioni competenti e gli enti caritativi.
Per l’occasione è stata presentata la prima ricerca dell’Osservatorio nazionale sulle eccedenze, sui recuperi e sullo spreco di cibo, voluto dal Tavolo e incardinato nel CREA. Si tratta di un primo bilancio della situazione in Italia, con particolare attenzione ai consumi domestici.
La ricerca ha evidenziato che nel nostro Paese si sprecano in media 370 grammi di cibo a famiglia, a settimana, meno rispetto ad altri Paesi europei; soprattutto alimenti freschi come frutta e verdura, pane, latte e yogurt.
“Questi primi dati – commenta il Ministro Gian Marco Centinaio – dimostrano un’attenzione crescente da parte dei cittadini nei confronti della tematica. Un rispetto per il cibo e per il lavoro che c’è dietro. Avere dei dati attendibili contro gli sprechi è un importante passo in avanti nella lotta a questo fenomeno, anche dal punto di vista sociale. Per questo il nostro impegno prosegue attraverso campagne di comunicazione che sono in programma per sensibilizzare il maggior numero di persone.”
Il Tavolo ha proseguito la discussione con la presentazione dei risultati dei bandi ministeriali per il finanziamento di progetti legati al recupero, alla prevenzione e alla lotta allo spreco. La partecipazione a questa iniziativa ha visto il coinvolgimento di Università, Centri di ricerca, Enti caritativi, Imprese. Premiati 14 progetti innovativi che spaziano dal recupero al miglioramento della shelf life, al riutilizzo dei prodotti alimentari.
Le motivazioni per asserire che il biologico rientra di principio nella logica del rispetto del cibo partono dal momento agronomico e dalla scelta dell’ordinamento colturale affinato dalle buone pratiche agricole – dice Vittorino Crivello