I TECNICI ISPETTORI FANNO I CONTI CON IL SISTEMA DI CONTROLLO BIOLOGICO

I TECNICI ISPETTORI FANNO I CONTI CON IL SISTEMA DI CONTROLLO BIOLOGICO

Il 6 settembre 2019, in occasione di SANA 2019, ATBio Associazione Nazionale dei Tecnici e Ispettori per le Produzioni Biologiche ha organizzato un importante convegno dal titolo “Sistema di controllo del biologico – La responsabilità civile e i rischi professionali del tecnico ispettore incaricato dei controlli”. Tale incontro è stato dedicato all’analisi del ruolo del Tecnico ispettore incaricato dei controlli ai sensi del reg. CE 834/2007 cioè delle produzioni biologiche. Il Tecnico Ispettore rappresenta, di fatto, la presenza diretta dell’Organismo di Controllo presso l’azienda che ha richiesto la certificazione e che attua la produzione biologica. Gran parte delle decisioni che ogni Organismo di Controllo prende in merito alla conformità o meno delle aziende biologiche si basano sui risultati delle visite ispettive condotte da tali tecnici. Il suo ruolo è sempre stato quindi cruciale e fondamentale nel sistema di controllo. Negli anni la figura del Tecnico Ispettore è stata sempre meglio precisata e identificata a livello di competenze e formazione necessarie. Recentemente il Decreto Legislativo n.20 del 23.2.2018 è intervenuto in maniera importante sulla responsabilità legale e sul rischio professionale proprio di quest’attività. 

La presenza dei relatori intervenuti al convegno è stata numerosa ed estremamente qualificata: Dott. Carlo Bazzocchi (Presidente di ATBio); Prof. Filippo Briguglio (Direttore del Master Giurista e Consulente della Sicurezza Alimentare dell’Università di Bologna); Dott. Doriano Giulianini (Vice presidente ATBio e Coordinatore della Sezione soci Tecnici ispettori); Avv. Cesare Varallo (Foodlawlatest.com);  Prof. Avv. Enrico Al Mureden (Professore Ordinario di Diritto civile presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche A. Cicu – Alma Mater Studiorum – Università di Bologna);  Dott.ssa Roberta Cafiero (PQAI I – Agricoltura Biologica e Sistemi di qualità alimentare nazionale e affari generali);  Dott. Oreste Gerini (ICQRF – Direzione generale della prevenzione e del contrasto alle frodi agroalimentari);  Dott. Carmelo Bonarrigo (rappresentante di QCertificazioni);  Dott. Ivano Soave (agronomo – Agrintesa soc. coop. agricola); Dott.ssa Giovanna Buzzi (Responsabile Divisione Corporate Area di Bologna – Assicoop Bologna Metropolitana).

Al di là di qualche eccessiva ripetizione sui contenuti del D.L. 20/2018 (che comunque sta diventando una disposizione normativa che ha un forte impatto sull’attività di tutti gli attori del sistema di produzione e di certificazione biologica), i temi sviluppati dai relatori hanno offerto una panoramica completa sulla situazione e sono stati interessanti con particolare riferimento a quello relativo alla definizione e responsabilità legali dell’ incaricato di pubblico esercizio sviluppato dall’ Avv. Varallo e a quello relativo al ruolo del Tecnico ispettore tra responsabilità contrattuale ed extracontrattuale sviluppato dal Prof. Avv. Al Mureden. Si tratta di aspetti un po’ nuovi per il settore, ma con un notevole impatto non solo sull’attività dell’ispettore stesso (e dell’Organismo di Controllo con cui collabora e con cui dovrà definire le procedure relative ad esempio alle eventuali denunce da presentare per situazioni riscontrate nell’esercizio della propria attività), ma anche degli operatori biologici che devono essere consapevoli del ruolo che la legge attuale attribuisce al tecnico ispettore che entra nelle loro aziende per le visite ispettive obbligatorie.

Molto interessante anche la relazione di Ivano Soave che mettendo in evidenza alcune situazioni concrete, di campo, e alcuni paradossi tra normativa e realtà ha, di fatto, richiamato l’attenzione alla professionalità del Tecnico Ispettore che accanto alla conoscenza delle norme di produzione biologica deve avere competenze tecniche specifiche.

E’ stata toccata anche la tematica della copertura assicurativa che diventa sicuramente importante in tale scenario e che necessita di prodotti specifici in grado di rispondere ai requisiti normativi imposti.

La notevole partecipazione al convegno dimostra l’attualità dell’argomento trattato nonché l’importanza di un confronto efficace tra tutte le componenti (pubbliche e private) del sistema di certificazione di uno dei comparti più interessanti e attivi degli ultimi anni, ma in cui la dimensione normativa e legale gioca sempre più un ruolo determinante. Sicuramente ATBio ha centrato l’obiettivo e messo le basi per un confronto che andrà sviluppato nel futuro sia sul fronte istituzionale che sul fronte della collaborazione con gli Organismi di controllo.

Per gli interessati: sulla pagina Facebook di ATBIO (https://it-it.facebook.com/pg/atbio.it/posts/) è disponibile la ripresa del convegno (post del 10.9.2019) oltre alle presentazioni dei relatori (tutte postate il 16.9.2019).

Ermes De Rossi