Acquacoltura, Sottosegretario Manzato: “Puntare all’alta qualità del sistema italiano”

Acquacoltura, Sottosegretario Manzato: “Puntare all’alta qualità del sistema italiano”

“La terza edizione di Aquafarm conferma il grande interesse su un settore in crescita nel nostro Paese. Si tratta di un’occasione importante per confrontarci sui prodotti ittici da allevamento. Come Governo vogliamo puntare all’alta qualità del “Sistema Italiano” che stiamo costruendo insieme alle Regioni. Ce lo chiede l’Unione europea e noi vogliamo essere in prima fila. Una scelta che sarà determinante per il posizionamento del nostro prodotto e per portare ancora più in alto la forza del Made in Italy per tutta la filiera». Così il Sottosegretario alle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Franco Manzato in occasione dell’inaugurazione della terza edizione di Aquafarm a Pordenone.

Il CREA, il principale Ente di ricerca italiano sull’agroalimentare, ha comunicato i risultati di una ricerca condotta in Italia in collaborazione con la GDO e le associazioni dei consumatori sulle abitudini e le tendenze di acquisto e consumo di pesci, molluschi e crostacei allevati.L’indagine, avviata nel 2017 e tutt’ora in corso, ha raggiunto le 8236 risposte. Il questionario sui consumi dei prodotti d’acquacoltura è stato distribuito attraverso i social media e con la collaborazione di Esselunga e le Associazioni dei consumatori. Sebbene le risposte siano pervenute da tutta Italia, oltre il 70% delle risposte provengono dal centro-nord Italia.

Dalle risposte si conferma il crescente interesse degli italiani per questi prodotti: oltre il 30% del campione acquista prodotti di acquacoltura meno di una volta al mese, il 74% consuma mediamente meno di 2 chili/settimana e la spesa per i prodotti di acquacoltura, per metà del campione, oscilla fra i 20 e i 50 euro al mese. I luoghi preferiti di acquisto rimangono supermercati (87%) e pescherie (42%) rispetto ai gruppi di acquisto, alla vendita diretta o a anche online (0.4%). I prodotti allevati freschi sono quelli maggiormente acquistati (84%) rispetto a quelli surgelati, decongelati o in scatola.