14 Giu REGIONE CAMPANIA Conferenza Agricola Regionale, i risultati dei tavoli tematici. Obiettivo: il nuovo Psr
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il consigliere per le politiche agricole, alimentari e forestali, caccia e pesca Franco Alfieri hanno presentato obiettivi e attività della Conferenza Agricola Regionale (CAR).
Al centro dell’incontro soprattutto il nuovo Psr, le cui linee sono state e saranno oggetto di confronto all’interno del percorso di ascolto e condivisione con territori e operatori del settore avviato dall’Amministrazione regionale, con il supporto del Formez, tramite la stessa Conferenza Agricola Regionale. Obiettivo l’elaborazione di una strategia in grado di favorire uno sviluppo equo, diffuso e sostenibile dell’agricoltura e delle aree rurali nel prossimo decennio.
“Le scelte programmatiche che emergeranno dalla CAR – ha detto il Presidente De Luca – saranno decisive anche per il nuovo PSR, che dovrà essere redatto e sottoposto all’Unione Europea entro la conclusione di questa legislatura. Facendo tesoro degli errori del passato, che hanno prodotto un attuale PSR distante dalle reali esigenze del mondo agricolo e delle aree rurali, e dell’esperienza maturata in questi anni, intendiamo scrivere, con il prezioso ed insostituibile contributo delle organizzazioni di categoria e di tutti i protagonisti del mondo agricolo, un nuovo PSR che risponda in modo puntuale e concreto ai bisogni dei produttori. La nostra deve essere un’agricoltura sempre più giovane e moderna, in grado di generare ricchezza e, quindi, fornire certezze di reddito e serenità ad un mondo cui guardiamo con grande attenzione e rispetto e che consideriamo trainante per l’economia della Campania”.
Semplificazione e sburocratizzazione, ha detto il Presidente De Luca, saranno le parole d’ordine del nuovo PSR che dovrà “restituire tempi certi e rapidi alle imprese ed essere flessibile per rispondere, grazie a strumenti differenziati, alle molteplici esigenze poste dalle diverse agricolture che caratterizzano il nostro sistema primario. Inoltre dovrà rafforzare il rapporto tra agricoltura, ricerca e formazione, perché c’è bisogno di nuove competenze e di più innovazione, incentivare la diversificazione delle imprese grazie all’avvio di attività extra-agricole con l’obiettivo di moltiplicare le fondi di reddito e, non meno importante, favorire la competitività delle nostre imprese e la loro presenza sui mercati esteri, senza però trascurare il mercato interno. Infine, sempre nel nuovo PSR, si dovrà fare sintesi tra le esigenze dei produttori agricoli e delle imprese agroindustriali, prevedendo strumenti come gli accordi pluriennali, e favorire maggiormente forme di cooperazione e aggregazione tra le imprese, le uniche in grado di produrre effetti positivi sia per le filiere che per le singole aziende”.
Il Presidente ha concluso ricordando che c’è nel frattempo da “portare a completamento l’attuale PSR in tempi rapidi. Entro l’estate occorrerà ultimare le istruttorie delle domande di sostegno e pubblicare le graduatorie dei vari bandi, per poi procedere, attraverso l’Organismo AGEA, ai pagamenti e, dunque, a trasferire risorse finanziarie ai beneficiari”.
E proprio di pagamenti ha parlato Franco Alfieri. “La spesa del PSR avanza a vele spiegate – ha spiegato il consigliere del Presidente De Luca per le politiche agricole, alimentari e forestali, caccia e pesca – Nelle scorse settimane abbiamo tagliato il prestigioso traguardo dei 500 milioni di risorse trasferite ad oltre 42.500 beneficiari. Un risultato ragguardevole, che ci spinge a proseguire lungo questa strada per centrare con largo anticipo, com’è avvenuto lo scorso anno, il target di spesa UE per il 2019”.
Alfieri ha poi fatto il punto su quanto finora realizzato nell’ambito della Conferenza Agricola Regionale.
“E’ da quasi vent’anni – ha ricordato – che la Regione Campania non organizzava una vera e propria conferenza per scrivere la futura politica agricola regionale, di cui il Psr sarà strumento fondamentale. Su impulso del Presidente, stiamo realizzando un’intensa attività di ascolto e consultazione degli attori decisivi per lo sviluppo del mondo agricolo e rurale. Un lavoro articolato, che ha preso il via da un documento preliminare presentato in occasione dell’incontro svoltosi qui a Napoli con il Commissario all’Agricoltura e allo Sviluppo rurale dell’Unione Europea Mr. Phil Hogan, e proseguito con l’individuazione delle principali tematiche di interesse per l’agricoltura e le aree rurali affrontate nell’ambito di cinque tavoli che si sono svolti sotto la guida dei dirigenti dell’assessorato all’Agricoltura”.
I tavoli tematici hanno coinvolto oltre 200 tra rappresentanti delle associazioni di categoria, delle organizzazioni di produttori e degli ordini professionali, professori e ricercatori di università ed importanti enti di ricerca (tra cui Crea, Ismea, Svimez), testimoni di buone pratiche e dirigenti e funzionari regionali (Programmazione Unitaria, Fondi Strutturali ed altre Direzioni generali) e di altri enti pubblici. Tra i temi trattati quelli cruciali della gestione del rischio in agricoltura, della sostenibilità ambientale e dell’adattamento ai cambiamenti climatici, della vivibilità delle aree rurali, della competitività e del sistema della conoscenza, dell’innovazione e dell’informazione nell’agroalimentare.
“Sono stati mesi di appassionato e rigoroso lavoro – ha concluso Alfieri – In particolare, dai tavoli sono emersi contributi di notevole interesse per la definizione della futura strategia agricola regionale. Forti di queste prime, importanti indicazioni, il percorso di ascolto e condivisione proseguirà anche nei prossimi mesi per poi concludersi, tra il luglio e il settembre prossimi, con l’adozione e la successiva presentazione del documento strategico. Ci attendono, dunque, scelte impegnative, ma abbiamo inaugurato un metodo che dobbiamo mantenere: ascoltare, raccogliere quanto di buono, nuovo ed originale viene formandosi nella società e, infine, assumere le decisioni. Con il Presidente De Luca vogliamo scrivere una pagina di progresso per la Campania grazie ad un’agricoltura, più giovane, competitiva, aperta all’innovazione tecnologica ed attenta all’ambiente”.