14 Giu Consultazione pubblica online sull’etichettatura dei prodotti agroalimentari
Lo rendono noto il Mipaaft e l’Ismea in occasione della dodicesima edizione del Salone del gusto di Torino, durante la conferenza stampa a cui hanno preso parte il Capo Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare e della pesca del Mipaaf Andrea Comacchio, il Direttore Generale dell’Ismea Raffaele Borriello, Stefano Masini di Coldiretti e Silvia de Paulis del Comitato esecutivo di Slow Food Italia.
L’etichettatura è uno strumento essenziale per consentire al consumatore un acquisto sempre più consapevole e per questo è sembrato importante coinvolgere direttamente i cittadini ad esprimersi sul tema. A tale scopo l’ISMEA ha ritenuto di realizzare una consultazione pubblica tra i consumatori e ricevere così il numero più elevato di contributi sull’importanza dell’indicazione dell’origine dei prodotti alimentari e della materia prima agricola utilizzata nella loro preparazione.
Pochi semplici quesiti che danno la possibilità agli italiani di esprimere la propria opinione e dare un indirizzo sulle future scelte politiche e legislative sulla materia.
Qual è il tema della consultazione?
Un’etichettatura completa ed esaustiva dei prodotti agroalimentari coinvolge direttamente gli interessi degli attori (produttori, trasformatori, confezionatori, ecc.) delle filiere agroalimentari, tenuti ad adeguarsi alle norme, sia il consumatore, che grazie a essa riceve le giuste informazioni sul prodotto e consente di fare un acquisto consapevole.
Non è molto che si è tentato di armonizzare le numerose regole esistenti nell’area europea al fine di razionalizzare e aggiornare la disciplina in materia di etichettatura, onde scongiurare l’utilizzo di informazioni che possano indurre in errore il consumatore e tutelare la sicurezza e la qualità alimentare di quest’ultimo.
Tuttavia, esistono ancora interessi e orientamenti non sempre convergenti soprattutto sull’opportunità di dare indicazioni più o meno precise relativamente all’origine della materia prima.
Su questo fronte, il parere dei cittadini/consumatori è fondamentale e proprio per raccogliere l’orientamento prevalente di chi acquista quotidianamente i prodotti agroalimentari si è ritenuto di realizzare una consultazione pubblica attraverso la quale la voce dei cittadini possa raggiungere le Istituzioni nazionali ed europee.
Perché una consultazione pubblica?
La consultazione pubblica è fondamentale per indirizzare l’azione politica di scelte che hanno una ricaduta diretta sulle aspettative e gli interessi dei consumatori. Questo processo partecipato è finalizzato a:
• Incrementare la trasparenza e la pubblicità nei processi decisionali
• Favorire strumenti ulteriore di controllo sull’attività delle amministrazioni al servizio dei cittadini
• Aumentare l’efficienza nelle decisioni del Governo, che trae indicazioni preziose, utili a modellare la propria attività sulla base delle esigenze concrete della “base”, i cittadini e le imprese
• Allineare ai principi generali europei in tema di consultazioni pubbliche
A chi si rivolge?
La consultazione ha come destinatari tutti coloro che sono direttamente o indirettamente interessati al tema e hanno voglia di esprimere la propria opinione, siano essi singoli cittadini-consumatori o, alternativamente, operatori delle filiere agroalimentari.
Come saranno utilizzati i contributi?
Il processo di consultazione prevede le seguenti fasi:
a. Acquisizione delle opinioni
b. Elaborazione delle risposte
c. Traduzione delle risposte in un documento riepilogativo sottoposto al Mipaaft e successivamente pubblicato sul sito www.ismea.it
d. Utilizzo e valorizzazione dei risultati come presupposto per tutte le scelte da intraprendere sul tema
Come si partecipa?
La partecipazione è estremamente semplice, basta cliccare sul link al questionario presente in questa pagina e rispondere una sola volta a tutte le domande, comprese quelle finali sulle caratteristiche del rispondente.
COMPILA IL QUESTIONARIO SULL’ETICHETTATURA DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI
“La partecipazione del cittadino consumatore – dice il dott. Agr. Vittorino Crivello, esperto del settore biologico – è raccomandata al fine di garantire ai funzionari tecnici e politici la più ampia garanzia di successo nella predisposizione normativa”.