14 Giu Agricoltura, legge su stop alle vendite sottocosto
La proposta, presentata alla Camera, vuole fissare multe fino a 50mila euro per i trasgressori.
Stop alle aste elettroniche a doppio ribasso per l’acquisto di prodotti agricoli e agroalimentari, con multe fino a 50 mila euro per i trasgressori. È l’obiettivo di una proposta di legge presentata nei giorni scorsi alla Camera, a prima firma di Susanna Cenni (Pd), su etichettatura, tracciabilità e divieto di vendita sottocosto dei prodotti agricoli e agroalimentari. La legge intende regolamentare la vendita sottocosto dei prodotti alimentari freschi e deperibili, passando anche da misure di sostegno alle imprese virtuose che promuovono filiere etiche di produzione.
La scorsa settimana si è concluso l’esame della proposta di legge in commissione agricoltura, con l’approvazione di alcuni emendamenti sul nuovo testo base, quello predisposto dalla relatrice Chiara Gagnarli (M5s) e adottato dalla commissione dopo l’incardinamento della proposta di legge. Il testo è stato quindi trasmesso alle altre competenti commissioni della Camera per acquisirne il parere, dopo di che inizierà l’iter verso l’approvazione definitiva.
Tra i contenuti principali del testo c’è la regolamentazione della vendita sottocosto dei prodotti alimentari freschi e deperibili: la proposta di legge prevede che, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge, il governo modifichi il regolamento sulle vendite sottocosto, il dpr 218 del 2011, prevedendo che la vendita sottocosto di prodotti alimentari sia ammessa esclusivamente se si registra “dell’invenduto a rischio deperibilità”, ovvero merce fresca e deperibile non venduta poco tempo prima della chiusura, “o nel caso di operazioni commerciali programmate e concordate in forma scritta”.